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SCIAMPLI.it FRA MONTI E VALLI COME FRA LE STRADE DELLA VITA
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TRAVEL
il silenzio della strada
domenica 26 aprile 2020
Ieri sera sul balcone un silenzio stupendo. L'unico suono era quello dello scorrere dell'acqua della fontana di San Rocco. Poi solo qualche voce lontana. L'aria pulita faceva brillare le luci del litorale romano, di Fregene e Ladispoli. Poco prima il sole aveva illuminato con la luce radente del tramonto lo strato liquido del mare con un gioco di fuoco.
Stamattina invece sembrava di poter toccare il Soratte (ho anche intravisto l'Uomo di Grafite affacciarsi alla finestra della sua casa a Sant'Oreste). Solo un poco di nebbia nella pianura in basso. Dalla parte opposta i monti della Tolfa invece erano l'ultimo baluardo a difesa dell'orizzonte. Davanti si vedeva San Pietro, nitido come non mai, il Milite Ignoto, San Giovanni in Laterano e prima la basilica di Don Bosco, simbolo del quartiere dove sono cresciuto. Nell'aria il verso dei piccioni che tubano, gli stridii delle rondini, il rumore della girandola montata sulla ringhiera del balcone che ruota, lo sferragliare del treno che va verso Roma e che passa un chilometro più in basso. Poi solo i passi lenti di qualcuno che attraversava la strada. L'aria era frizzantina e nitida. E soprattutto c'era la certezza che quando tutto ricomincerà non riusciremo a conservare queste piccole cose belle, il lato positivo e la bellezza di questo disastro che stiamo vivendo.