Quanto può essere lungo un fine settimana? Quanto possono durare nella personale percezione due o tre giorni? Perché certe giornate vuote sembrano non passare mai e altre, piene all’inverosimile, volano invece come jet? Non è la legge della relatività che comanda il tempo, che ne dica Einstein. No, quello che guida la velocità dello scorrere delle lancette sull’orologio è l’intensità della nostra passione, il calore bianco del fuoco che ci arde dentro. E’ la voglia di mettersi in gioco, di gettarsi in una giocosa sfida - con se stessi o con gli altri - amando la vita, quello che si fa, come lo si fa, le persone che si hanno intorno.

Nei giorni del Telemark Opening 2012 in Valsenales, era presente Biff Russell, uno dei guru internazionali del telemark. Il suo modo di trasmettere il telemark ha intrigato tutti quelli che hanno partecipato alle sue lezioni. Aspetto e modi erano quelli di un vero hippy degli anni ’60 e, inevitabilmente (verrebbe da dire “per fortuna”), la filosofia di cui era intriso il suo modo di sciare e insegnare lo scivolare sulla neve era quella del “Peace & Love”, del provare a estendere percezioni e sensazioni attraverso la conoscenza di se, del proprio corpo e di quello che abbiamo intorno. E tutto questo non è altro che riconoscere la propria passione, capirla e viverla serenamente. “Ski & Love”, si potrebbe allora dire delle giornate della Valsenales. Ma forse, più in generale e in una visione globale della vita, sarebbe più bello e più corretto poter dire e scrivere: “Play & Love”. Dove quel “play” in inglese non è solo giocare,  ma anche e soprattutto l’agire. Allora le lancette dei nostri orologi potrebbero ticchettera non più al ritmo del quarzo o del bilanciere, ma finalmente in sincronia con il battito del nostro cuore.

VALSENALES 2012 TELEMARK OPENING

ALBERTO SCIAMPLICOTTI

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