SCIAMPLI.it FRA MONTI E VALLI COME FRA LE STRADE DELLA VITA

Questo sito NON fa uso di cookie a fini di profilazione.

Sono presenti invece cookie di terze parti per l’analisi della navigazione e l’integrazione con i social network.

Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie.


BIO

TRAVEL

 
  1. -RUSSIA COAST TO COAST IN TRANSIBERIANA

Cristina Cori

Ed. AlpineStudio - 2019

Il viaggio è da sempre fonte di ispirazione per lo scrivere. Le incognite che ogni passo si pongono davanti al viaggiatore non possono non essere motivo di riflessione. Questo a patto che si tratti di un viaggio “vero”, di un andare che prende le mossa dal desiderio di vedere, conoscere e capire. Beninteso, il vero viaggio di scoperta e avventura non è certo quello proposto dalle agenzie turistiche. Per essere sincera l’esperienza deve essere il più possibile libera da programmi fissati in modo perentorio e preciso. Solo così, quelle incognite che sono il sale dell’avventura, avranno la possibilità di presentarsi come esperienza al viaggiatore.

Sul viaggiare in treno sono stati scritti molti libri. Ad esempio Sepulveda ha raccontato dell’estrema propagine del continente americano con “Patagonia Express” e Colin Thubron ha invece raccontato dell’Asia. Non sono pochi quindi quelli che hanno provato a narrare le emozioni provate attraversando stati e popoli usando le strade ferrate. Il viaggio in treno, è sì più veloce del camminare ma assolutamente più lento del viaggio in aereo. Soprattutto evitando l’Alta Velocità, permette ancora lunghi e intensi periodi di riflessione con sé stessi, con il paesaggio che scorre davanti ai finestrini e il confronto con gli altri passeggeri.

Cristina Cori ha raccontato della sua esperienza su quella linea ferroviaria che, insieme all’Orient Express, si può senz’altro definire come la più iconica della storia: la Transiberiana. Il suo racconto scivola veloce e ben ritmato, proprio come un vagone sui binari, trascinato da quel locomotore che è la voglia di vedere e conoscere luoghi e uomini. Un andare che conduce la narrazione da un capo all’altro della Russia, con una interessante deviazione a sud ,verso la Mongolia. Particolare la chiave di scrittura che l’autrice propone ai suoi lettori, a metà strada fra l’osservazione e la narrazione oggettiva del vissuto di viaggio e l’introspezione che guida a porsi quelle domande sempre presenti sul perché vivere questi eventi.

Se il valore di uno scritto si evince dalla quantità e qualità di emozioni che l’autore è riuscito a trasmettere al lettore, allora questo lavoro di Cristina Cori, stampato in modo impeccabile e dotato di interessanti contributi fotografici dalla casa editrice AlpineStudio, si può dire riuscito: dopo averlo letto, la voglia di metterci a nostra volta in viaggio sulla Transiberiana, è così forte che potrebbe spingerci a farlo.